Gli impianti elettrici condomini sono composti da sistemi che forniranno energia elettrica ovviamente a tutte le parti comuni di quello specifico condominio e per quanto riguarda l’aspetto legislativo i riferimenti di legge si trovano nel codice civile negli articoli 1117,1123 e 1124.
Un altro punto di riferimento per prendere in considerazione per quanto riguarda la legge materia è il decreto ministeriale 37 del 2008 che parla proprio dell’impianto elettrico in tutti gli aspetti .
Questo articolo servirà per capire bene come vanno trattati gli impianti elettrici condominiali soprattutto quando si tratta di ripartire le spese per l’intervento.
il decreto in questione invece servirà per conoscere gli obblighi sia dell’amministratore che di tutto il condominio tenendo presente che andranno tenute poi in considerazione alcune norme Cei .
Però in ogni caso quello che bisogna sapere di importante è che un impianto elettrico condominiale, così come quello domestico, deve essere assolutamente a norma.
Questo vuol dire che in quello specifico condominio se l’impianto elettrico è molto vecchio si dovranno prendere in considerazione assolutamente gli interventi che serviranno per adeguare proprio l’impianto.
Addirittura se parliamo di impianti che sono vecchissimi probabilmente invece di adeguare bisogna proprio rifare ex novo impianto. un’altra cosa che prevede il decreto in questione è relativa al fatto che ogni impianto elettrico condominiale dovrà possedere una dichiarazione di conformità che viene rilasciata da un’impresa abilitata o da un tecnico dopo le verifiche e gli opportuni controlli.
Tra le norme Cei c’è una in particolare dove ci sono citate anche indicazioni tecniche soprattutto per quanto riguarda la necessità che in un impianto condominiale sia previsto quello che si chiama sistema di messa a terra.
Infatti in precedenza questo sistema non era obbligatorio per i condomini, mentre ora non c’è più questa distinzione e parliamo quindi di un sistema di sicurezza che risulta obbligatorio in tutti i singoli condomini.
Per quanto riguarda invece là ripartizione delle spese che servono per adeguare o per rifare un impianto elettrico di quel condominio bisognerà rifarsi alla definizione di bene comune del codice civile, tenendo presente che è chiaro che le spese verranno ripartite tra tutti i condomini.
Cos’altro c’è da conoscere per quanto riguarda l’impianto elettrico in un condominio
Sempre per quanto riguarda la ripartizione delle spese il concetto generale sarà molto semplice e cioè che ogni condominio pagherà in base ai millesimi di proprietà che possiede.
Però esistono eccezionI nel senso che nel caso in cui ci dovesse essere in quel condominio delle zone nelle quali l’illuminazione si capirà che servirà solo a una parte dei condomini, in quanto si trova in una zona di accesso non utile per tutti,ovviamente le spese per l’adeguamento di quell’impianto saranno divise solo tra i condomini che effettivamente avranno un beneficio da ciò.
Un’altra cosa che non bisogna dimenticare è che l’impianto elettrico di un condominio non è legato solo l’illuminazione, ma serve anche per mantenere in funzione eventuali impianti di videosorveglianza, autoclave, ascensore e il sistema antincendio: di conseguenza fa parte tutto dei beni comuni.
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Etimologia della parola Impianto Elettrico (Wikipedia)